domenica, novembre 5

The Departed






When I was your age they used to say you could become cops or criminals.
What I'm saying to you is this...
When your facing a loaded
gun, what's the difference?


Sbirri e Gangster. Buoni e Cattivi. La bravura di Scorsese e' sempre stata quella di riuscire a dare "dignita'" ai suoi personaggi, alle sue storie. I suoi protagonisti non sono stereotipi, ma esseri umani "veri", reali.

"The Departed" non delude, e ci scaraventa a Boston, Irlanda d'America : Il Boss spadroneggia e gli sbirri tentano di inchiodarlo. Tutto da manuale. Ma invece di giocarsela con un banale "Guardie e Ladri", Scorsese preferisce scavare nelle Zone Grigie, negli interstizi tra il Bene e il Male : I doppiogiochisti, gli infami, le spie. I "Topi", Rats, come dicono da quelle parti.

E quindi ognuno e' diverso da cio' che fa' finta di essere : Lo sbirro in ascesa Colin (un azzeccatissimo Matt Damon, che gioca in casa) e' al soldo del Boss e gli fornisce preziose imbeccate, il rampollo di malafamiglia e scagnozzo prediletto Billy, un Di Caprio nervossissimo e sotto ansiolitici, e' uno sbirro sotto copertura. Il Boss vende i suoi uomini all'FBI. Tutti tradiscono tutti, nessuno si fida di nessuno, ci si guarda le spalle e non saprai mai se e' stato il tuo compagno ad accoltellarti alla schiena.

Scorsese, per due ore e rotte, ci spinge a forza in questo groviglio di vipere senza mai mollare il ritmo. Un Jack Nicholson in stato di grazia ruba la scena a tutti ed incarna magistralmente il male stesso, il gran capo che potrebbe starsene in disparte ma che preferisce sporcarsi le mani di persona, senza compromessi e senza rimpianti : Sfila con nonchalance fedi nuziali da mani recise e le spedisce alle vedove, minaccia subdolo e mangia le mosche, si presenta ai suoi uomini con la camica inzuppata di sangue e da' ordini a tutti manco fosse il cuoco in cucina (scena impagabile, vero Greg?).

Anche il resto del cast, comunque, funziona come un orologio (compresa la psichiatra "contesa" , quella gran maiala di Vera Farmiga, che e' forse il personaggio piu' deboluccio), avvicendandosi ed incastrandosi come un balletto. Menzione d'onore a "Dignam"/Wahlberg, che nella parte dello sbirro tutto d'un pezzo ci sguazza e si diverte pure.

Le scene degne di note sono troppe per essere citate. Su tutte : l'inseguimento nei vicoli di Chinatown tra Billy e Colin, la sparatoria finale che sembra uno spettacolo di fuochi d'artificio (con il tocco di classe degli "stop-frame"), il confronto finale tra Colin e Billy, il mio amico Sonny che mi sussurra "Irlandesi del cazzo" quando picchiano i picciotti di Providence (haha)...

Alla fine l'impresa riesce : E' tutto reale, e' l'illusione del cinema che diventa vita vera.
Qui non si muore agonizzando stoicamente e pronunciando frasi celebri, ma con uno scoppio di materia cerebrale o scaraventato giu' da un palazzo, in un lampo : Bang. Se ti sparano alla gamba non svieni e ti fa' un male del cazzo mentre il tipo di prende a pugni con il calcio della pistola.Il Boss, nella sua ora finale, con il viso sporco di sangue come un clown pazzo, ha scritto in faccia la consapevolezza che sarebbe finita cosi'. Non ci sono eroi, ma doppiogiochisti che vanno in corto-circuito (Colin, nel finale, che organizza la retata mentre prende ordini dal Boss) o ex-poliziotti che chiudono i conti.

Esseri umani prigionieri della Zona Grigia della loro stessa vita, in un mondo in cui non c'e' piu' niente di sacro, di onesto per cui valga la pena lottare e morire. "Gli Angeli accolgono il devoto estinto", mentre i vivi continuano a tradirsi e ad uccidersi, nel fango.

Maybe, maybe not. Maybe fuck yourself.

Comments:
Che dire,io ch'ho dovuto mancare al rendevù della prima visione cinematografica - e che finalmente l'ho visto sul plasma della S....t - posso dire che la tua ,caro Grendel, è stata una critica esageratamente affine al messaggio del film!!!

Imperdibilissimo Gangsta Movie.

Grande Scorsese.
 
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